Una nuova tecnica consente di influenzare la pressione sanguigna alterando l’attività neurale, con esiti già positivi su ipertensione. Lo strumento creato dai neuroscienziati della Wake Forest School of Medicine prende il nome di HIRREM ed è stato già testato in due sessioni indipendenti, entrambe concluse con successo anche su soggetti affetti da emicranie.