La notizia è giovane
Un caso clinico ha fatto discutere, e continua a farlo, i medici inglesi quando un anno fa, è nata la piccola Frankie Morrison all’ospedale di Kingston Upon Hull. La cosa sorprendente, tutt’ora senza spiegazione, è che la bimba avesse in corpo solamente 35 ml di sangue, ciò due cucchiai da cucina. Nelle sue vene era invece presente acqua.
Incredibile la storia di Kate Mansbridge, infermiera 43enne di Bristol. Dieci anni fa, la donna rischiò di morire a seguito di un grave incidente stradale in cui venne investita. Il rischio maggiore era la paralisi completa del corpo, poi è accaduto il miracolo. Kate ha superato la menopausa, in cui era entrata prematuramente all’età di 27 anni, e pochi mesi dopo le è ricomparso il ciclo mestruale. Alcuni anni dopo ha avuto una bambina, Ruby.
Una neonata davvero fortunata quella nata su un treno nel West Bengala, vicino al confine col Bangladesh. Pushpa Devi, indiana di 23 anni, l’ha partorita nel bagno del treno su cui stava viaggiando. La piccola però le è scivolata nello scarico finendo sui binari. Gli altri passeggeri, allertati dalle urla delle donna, hanno fatto fermare immediatamente il treno.
La piccola Bella Moore Williams ha solo 18 mesi, ma nella sua breve vita c’è già un miracolo. Ad aprile, i genitori avevano iniziato a preoccuparsi perché la figlia stava iniziando a perdere ciocche di capelli e ad avere problemi respiratori, ma i medici non sono riusciti a trovare la causa del problema. A luglio, la famiglia si trovava in vacanza alle Canarie, dove Bella ha iniziato a peggiorare.
La piccola Layla Richards è nata il 14 giugno 2014 e sembrava stare bene. Tuttavia, 3 mesi dopo la madre ha notato che la figlia aveva il battito accelerato, piangeva sempre e si nutriva a fatica. Una volta portata al Great Ormond Street Hospital di Londra, è arrivata la sconfortante diagnosi dei medici: la bambina era affetta da leucemia linfoblasica acuta, un tumore del sangue molto più aggressivo della norma. La sua malattia è peggiorata finché i medici hanno cominciato a somministrarle cure palliative per accompagnarla nella morte.
