Il Regno Unito ha preso speciali misure nei confronti della potenziale minaccia dei selfie in cabina elettorale: già un primo caso simile è stato registrato a Lisbona, con la polemica che ha seguito tra gli internauti di tutto il mondo. Proprio il timore che sia lanciata la nuova moda dei selfie in seggio elettorale ha portato Londra a scegliere di agire in anticipo. La mossa del governo inglese si basa sullo speciale “addestramento” del personale di seggio rispetto a chi potrebbe decidere di tentare la bravata. Basterà l’eliminazione della foto dal proprio smartphone per sistemare la vicenda, qualcosa si fosse colti sul fatto.
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In altre circostanze, però, potrebbe scattare anche la denuncia alla polizia e le multe rispetto a questa “bravata” può raggiungere anche le 5.000 sterline. Anche in Italia si tratta dello stesso rischio. Tuttavia, un po’ come le notizie di femminicidi richiamano a loro volta sangue di donne, l’allarme dato dal governo inglese ha richiamato a sé il nuovo hashtag nato su Twitter. E’ #selfievote, con il quale ogni utente è invitato a condividere la foto di sé mentre vota in seggio, la moda è esplosa anche su Facebook, con una pagina dedicata a questo fenomeno.
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Ancora nessuno, però, ha avuto il coraggio di aderire pubblicamente a quest’iniziativa, perché quando si tratta di tasse e multe la gente decide di fare un passo indietro. Cosa che, inspiegabilmente, non avviene quando si rischia la vita in atti come quelli per Neknominate o semplicemente per l’assunzione di droga. Del resto, è anche comprensibile aspettarsi dalle generazioni di nativi digitali una risposta forte e di sfida alle norme restrittive delle autorità governative, ma sarebbe altrettanto strano dover annullare l’esito delle elezioni europee per i troppi selfie in seggio.
