Grecia – I seggi elettorali sono aperti dalle ore 7 e lo rimarranno fino alle ore 19 (18 ora italiana): in Grecia si vota per eleggere il prossimo presidente in una tornata elettorale che è già stata definita “storica”. Se fossero confermati i dati degli ultimi sondaggi, in Grecia nascerebbe il primo governo europeo fortemente schierato contro le politche di austerità della Troika (Unione Europea, Banca Centrale e Fondo Monetario Internazionale). Infatti, il partito di sinistra radicale guidato da Tsipras e che ha come candidato Syzira sembra avere sette punti percentuali di vantaggio rispetto al partito del presidente uscente, Antonis Samaras.
EXIT POLL – Gli exit poll delle ore 18 danno in netto vantaggio il partito di Tsipras con una percentuale compresa tra il 35,5% e il 39,5%. A seguire Nuova Democrazia di Samaras con una percentuale compresa tra il 23% e il 27%. Testa a testa come terzo partito tra Albadorata e To Potami, attestati attorno al 5%.
Il programma elettorale di Tsipras si basa su alcune misure “umanitarie”: taglio del debito pubblico greco da trattare con l’Ue, aumento delle pensioni e degli stipendi, taglio delle tasse. Tuttavia, queste proposte contrastano con la politica di austerità imposta dalla Troika: per questo motivo, l’attenzione di tutto il continente è rivolta ai risultati di queste elezioni. Tsipras, dal seggio elettorale in cui ha votato, dichiara: “Oggi si fa la storia, riconquistiamo la democrazia. Il futuro non è l’austerità”. E ancora: “”La Grecia tornerà alla democrazia, alla coesione sociale e alla dignità”. Dall’altro lato, Samaras annuncia: “Queste elezioni determineranno il nostro futuro e quello dei nostri figli”.
In attesa dei primi exit pool, arrivano dall’Italia i commenti del premier Matteo Renzi: “Non penso che la Grecia farà danni sui mercati, nemmeno se vince Alexis Tsipras”. Nessuna conseguenza sul piano economico-finanziario dunque, ma ci saranno sicuramente reazioni sul piano politico: Renzi è convinto che la vittoria di Alexis Tsipras rinforzerà la linea del governo italiano. “Se vince lui l’Europa e soprattutto la Merkel si metteranno nell’ordine di idee di concedere qualcosa alla Grecia, dovranno per forza fare delle concessioni perché né l’Europa né la Germania possono permettersi che la Grecia esca dall’euro, così come la Grecia non può permettersi di uscire dalla moneta unica “.