Rivoluzione scientifica: zoom incorporato nelle lenti a contatto

lenti a contatto

LENTI A CONTATTO – Una squadra di scienziati della École polytechnique fédérale de Lausanne ha creato un prototipo di lenti a contatto telescopiche in grado di migliorare la qualità della vista di oltre 285 milioni di persone che soffrono di problemi agli occhi, come la degenerazione maculare (prima causa di cecità nel mondo occidentale). Il prodotto è stato presentato a San Josè, in California, durante il meeting annuale dell’American Association for the Advancement of Science: questo funziona quando è abbinato a un paio di smart glass che riconoscono il battito delle palpebre e permettono di passare a una visione più ravvicinata.

Il coordinatore del progetto, Eric Tremblay, spiega: “Pensiamo che queste lenti a contatto siano estremamente promettenti per chi ha problemi di vista e degenerazione maculare legata all’età. C’era forte necessità di creare un dispositivo più integrato e socialmente meno invasivo: le lenti a contatto sono proprio quello che faceva al caso nostro. Per ora siamo ancora a livello di ricerca di base, ma speriamo che possano presto diventare una possibilità reale per chi soffre di degenerazione maculare”.

Le lenti a contatto sono in grado di effettuare uno zoom fino a 2,8 volte la normale visione e il progetto ha visto la luce già nel 2008 grazie ai finanziamenti del Darpa. Gli scienziati spiegano che il dispositivo è composto da una lente riflettente moto sottile e da una serie di specchi piccolissimi che sono in grado di deviare la luce ed espandere la dimensione percepita degli oggetti. La parte più complicata è stata assicurare che agli occhi arrivasse la giusta quantità di ossigeno, così gli scienziati hanno inserito dei piccoli canali per l’aria dal diametro di un decimo di millimetro. Grazie agli smart glass, un paziente è in grado di passare in tempo reale dalla visione normale a quella ingrandita sbattendo le palpebre. 

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