L’attrice Laura Antonelli è morta a causa di un infarto all’età di 73 anni nella sua casa di Ladispoli, vicino a Roma. L’allarme è stato lanciato dalla domestica che l’ha trovata distesa per terra nella sala da pranzo. La nota attrice ha raggiunto l’apice della sua carriera tra gli anni Settanta e Ottanta, facendo apparizioni particolarmente in pellicole erotiche e film d’autore. La Antonelli ha avuto modo di lavorare con Giuseppe Patroni Giffi, Luchino Visconti, Salvatore Samperi, Dino Risi e Luigi Comencini.
In caso di morte, Laura Antonelli voleva che i primi a essere avvisati fossero il fratello Claudio, l’attore Lino Banfi, l’ex attrice Claudia Koll e uno dei parroci di Ladispoli. Lo ha scritto su un biglietto, come racconta l’assessore ai servizi sociali del Comune vicino Roma: “Credo che i funerali non si potranno tenere prima di giovedì-venerdì perché dobbiamo attendere l’arrivo del fratello Claudio che vive in Canada. La tutela legale del Comune (era stata interdetta ed i suoi tutori erano il sindaco di Ladispoli Crescenzo Palliotta e il suo avvocato Mario Paggi e dal 2009 era sotto tutela dei servizi sociali, ndr) decade nel momento della morte e quindi sarà il fratello a stabilire tempi e modi per l’ultimo saluto”.
Laura Antonelli verrà certamente ricordata per la vestaglietta “dipintale” addosso da Salvatore Samperi che le aveva importo il personaggio della cameriera di “Malizia” nel 1973, con cui ha inoltre vinto il Nastro d’Argento come migliore attrice protagonista e Globo d’oro come miglior attrice rivelazione. Ma i suoi ultimi anni di vita sono stati caratterizzati dalla vicenda giudiziaria dopo il ritrovamento di alcune dosi di cocaina nella sua villa di Cerveteri. La vicenda si è conclusa nel 2000, nove anni dopo la scoperta, con la completa assoluzione della Antonelli a cui è stato riconosciuto anche il risarcimento da parte dello Stato.
Laura Antonaz, questo il vero nome della Antonelli, dopo il trionfo di “Malizia” ha partecipato al film di Giuseppe Patroni Giffi “La divina creatura” e poi a “L’innocente” diretta da Luchino Visconti. Maggiore fortuna la ebbe con le commedie: da “Sessomatto” di Dino Risi a “Mio Dio come sono caduta in basso” di Luigi Comencini. La sua ultima apparizione televisiva, su Canale 5, è avvenuta in “Disperatamente Giulia” di Enrico Maria Salerno nel 1990.