Recanati (Macerata) – La bella terra che ha dato i natali a Giacomo Leopardi si è macchiata del sangue di un’anima innocente nel tragico pomeriggio di ieri. Protagonisti del drammatico caso di cronaca nera avvenuto nelle Marche una giovane mamma che, forse in preda alla paura di perdere il suo bene più grande, il suo bambino, ha pensato che porre fine alla sua vita e a quella di suo figlio fosse la soluzione più semplice ed indolore per mettere a tacere i suoi tormenti e le sue sofferenze.
DISPERAZIONE. La 32enne Laura Paoletti ha scelto di porre fine alla sua vita e a quella del suo piccolo Giosuè, 6 anni appena, con alcuni proiettili di fucile automatico. Dopo aver sparato a bruciapelo a suo figlio due colpi di arma da fuoco (uno dei quali, forse non andato a segno, partito automaticamente dal fucile), la 32enne ha rivolto l’arma contro di sé, morendo sul colpo. Scena del drammatico omicidio-suicidio la casa paterna della Paoletti, nella zona industriale di Recanati. La donna si trovava ospite del genitore in attesa del termine dei lavori di restauro di una casa in campagna, dove avrebbe dovuto trasferirsi a breve con il suo piccolo Giosuè.
Laura Paoletti, che aveva chiuso la relazione con il padre del suo bimbo, Lorenzo Lucaroni di 39 anni, era riuscita, stando alle parole del suo legale a mantenere, seppur con fatica, un rapporto civile con il suo ex. L’attrito tra i due genitori nasceva proprio dall’affidamento di Giosuè, che ieri pomeriggio avrebbe dovuto trascorrere del tempo con Lucaroni. Nel primo pomeriggio, però, la donna ha compiuto questo folle e disperato atto, in quella Recanati che, improvvisamente, ha dovuto fare i conti con un dramma familiare a tinte forti.
MALORE. I Carabinieri di Civitanova Marche, guidati dal Capitano Enzo Marinelli, avevano inizialmente sospettato dell’ex marito della donna che, convocato in Caserma, ha appreso la terribile notizia. Lo sgomento è stato tale che Lucaroni ha accusato un malore, per il quale è stato necessario contattare un medico. L’uomo, il cui alibi pare reggere, versa ancora in un comprensibile stato di choc. Sul fronte investigativo, intanto, la Magistratura ha disposto l’autopsia su Laura Paoletti e su suo figlio, che verrà eseguita probabilmente nella giornata di domani. Sono stati disposti, inoltre, l’esame delle impronte digitali sul fucile usato per il duplice delitto di Recanati e l’esame dello Stub sulle mani della 32enne.