Brexit, conseguenze disastrose per il mondo scientifico

Brexit

A due giorni dalla sua approvazione, la Brexit non smette di provocare infiniti effetti collaterali, alcuni  del tutto inaspettati, altri più prevedibili come il risvolto negativo che l’uscita dall’Unione Europea comporta per la ricerca scientifica del Regno Unito. Alcuni dei più accaniti oppositori della Brexit, infatti, sono stati proprio gli scienziati: secondo un sondaggio riportato dalla rivista Nature, ben l’88% dei ricercatori inglesi si è detto contrario a staccarsi dall’Europa. Addirittura i 150 membri della Royal Society dell’università di Cambridge avevano già dichiarato che le conseguenze per la ricerca sarebbero state disastrose.

Tra le personalità britanniche più celebri ed autorevoli, spiccano Peter Higgs (lo scopritore del bosone, e Stephen Hawking, che hanno saputo intuire cosa sarebbe successo in seguito ad una maggioranza dei “Leave”. La comunità scientifica inglese non potrà più contare sui fondi europei messi a disposizione dall’Unione per la ricerca.

E’ un fatto terribilmente negativo, se si considera che l’Inghilterra è sempre stata leader della ricerca negli ultimi anni, al primo posto per numero di progetti approvati. Si è stimato che tra il 2007 e il 2013 il contributo del Regno Unito ai fondi europei sia stato di 5,4 miliardi di euro, e nello stesso periodo 8 miliardi siano stati assegnati ai ricercatori inglesi.

Ma non sono solo gli scienziati britannici a dover temere l’esito della Brexit. Si stima, infatti, che una buona percentuale dei ricercatori che operano nel Regno Unito provengano dall‘estero. L’ipotesi più probabile è che gli stranieri tornino nel loro paese d’origine, provocando un ulteriore danno allo sviluppo scientifico inglese. Senza contare che, come ha riportato anche il Massachusets Institute of Technology (MIT), “lasciando l’Ue, il Regno Unito non sarà più direttamente coinvolto in importanti iniziative dell’Europa tecnologiche e scientifiche, tra cui il mercato unico digitale e la protezione del clima“.