Le recenti immagini sull’attività solare rilasciate dalla NASA hanno messo in allarme alcuni scienziati a causa della mancanza di macchie sulla superficie del sole. Secondo le loro previsioni, nel 2019 la stella potrebbe spegnersi e portando così una mini era glaciale sul nostro pianeta. A scatenare queste preoccupazione è il timore questa inattività possa proseguire fino al punto di provocare, come in passato, un radicale abbassamento delle temperature in tutto il pianeta. “In un primo momento la scomparsa della macchie sarà un fenomeno giornaliero – hanno commentato – Temiamo che presto questa inattività possa durare settimane e poi mesi”.
Si tratta della quarta volta dall’inizio dell’anno che la superficie del sole si mostra senza macchie e questo, secondo alcuni esperti, questo potrebbe causare serie conseguenze per il nostro clima. “L’attività solare è diminuita più rapidamente che in qualsiasi altro momento nel corso degli ultimi 10 mila anni – hanno dichiarato – Il punto più basso si dovrebbe raggiungere nel 2019”. Entro pochi anni quindi, il sole potrebbe “spegnersi” con il conseguente arrivo di una vera e propria era glaciale.
L’ultima volta che si è verificata una significativa riduzione di attività delle macchie sulla superficie del sole, la Terra è entrata in una fase fredda che ha portato all’avvento di una mini era glaciale nel 15° secolo. Secondo il meteorologo Paul Dorian, l’attività solare debole per un periodo prolungato di tempo può provocare un raffreddamento della troposfera, lo strato inferiore dell’atmosfera terrestre dove viviamo. La sua teoria è supportata dalla ricerca dalla professoressa Valentina Zharkov della Northumbria University, che ha previsto un’ondata di rigido freddo tra il 2020 e il 2050.
