Homo sapiens: incrocio con specie “fantasma” di Ominide

Homo sapiensLa complessa storia evolutiva di Homo sapiens, grazie all’apporto continuo e funzionale della biologia molecolare, si arricchisce di nuovi tasselli, che confermano scambi frequenti di geni con individui  appartenenti ad altre specie di ominidi, presenti non solo in Africa, ma anche in altri continenti, lungo un cammino, ad oggi, databile  300-400 mila anni.

Studio recente della State University di New York rivela che il genoma umano moderno , nella composizione delle informazioni ereditarie, possiede le impronte molecolari, sequenze nucleotidiche del Dna ossia i  componenti chimici essenziali nella struttura della macromolecola della “vita”,che avvalorerebbero la tesi di incroci con individui appartenenti a specie quali l’Homo neanderthalensis, l’Homo di Denisova, quest’ultimo prende il nome da una grotta nei monti Altaj, in Siberia; ma ciò che stupisce e lascia perplessi gli scienziati è il sospetto o, meglio la quasi certezza molecolare, che la specie umana abbia scambiato ripetutamente il proprio Dna attraverso accoppiamenti fertili con individui di una specie sconosciuta.

La ricerca ha preso le mosse dall’analisi genetica di popolazioni sub sahariane, delle quali sarebbero state sequenziate le sequenze del Dna, che contiene le informazioni per la proteina della saliva Mucina 7 .

Mentre individui appartenenti a popolazioni di altre regioni del globo, Europa, Asia, rivelano una composizione in nucleotidi paragonabile al Dna di Neanderthaliani e Denisoviani, i campioni salivari dei soggetti del Sub Sahara avrebbero un termine di confronto meno stringente con gli altri esemplari della moderna specie di Homo sapiens.

In poche parole la variante del gene responsabile per la sintesi della proteina presente nella saliva con la funzione di proteggere dalla presenza di batteri negli alimenti introdotti induce gli scienziati a formulare la ragionevole ipotesi che, in un passato recente, in termini evolutivi, circa 150 mila anni fa, l’antenato delle moderne popolazioni sub sahariane si sarebbe incrociato con individui di una specie ribattezzata specie “fantasma” perché non sono stati ancora rinvenuti fossili.

Questo studio conferma, se c’erano dubbi, che il cammino evolutivo della specie Homo sapiens è stato caratterizzato da scambi di geni con esemplari di specie coeve, oggi estinte, risultato di una dinamica di migrazione e interazione ecologica complessa.

Fonte Molecular Biology and Evolution