Proxima Centauri

Proxima centauri: sistema planetario dietro l’angolo

Proxima centauri è una piccola stella distante appena 4,2 anni luce dalla nostra stella, il Sole. In passato essa sarebbe passata inosservata, spersa in un cosmo popolato secondo una attenta stima, da almeno 100 miliardi di stelle. Ma oggi non è più così perché la Esoplanetologia, giovane branca delle scienze astronomiche, con il supporto della più sofisticata strumentazione di ricerca spaziale, sta svelando i segreti di un Universo ben più complesso di quel che sembrava sino a qualche decennio fa.

Proxima centauri è una nana rossa, quella classe di stelle, di piccole dimensioni relativamente più fredde rispetto al Sole, con temperatura superficiale intorno ai 3-4 mila gradi a livello della superficie, ma considerate per la loro longevità e stabilità le stelle più idonee ad ospitare potenziali pianeti abitabili.

Di questi giorni la notizia pubblicata su Astrophysical journal Letters di uno studio condotto grazie ai dati raccolti da terra con il sistema di telescopi presenti nel deserto cileno di Atacama; in particolare, Alma ossia Atacama Large Millimiter Array, avrebbe individuato intorno a Proxima centauri una duplice cintura di corpi rocciosi di diametro variabile dai pochi millimetri come dei granelli fino a qualche decina di kilometri come un asteroide.

La stella vicina di casa era già nota da tempo anche perché potrebbe essere, in un futuro non troppo lontano, il primo obiettivo della esplorazione spaziale umana a lungo raggio. Alcuni mesi fa, grazie ai dati delle rilevazioni orbitali del telescopio Hubble e del telescopio Kepler era stato individuato un pianeta di tipo terrestre in orbita intorno alla nana rossa, facendo di fatto saltare di gioia i ricercatori perché il corpo celeste potrebbe avere tutti i requisiti per trovarsi nella fascia di abitabilità.

Ora sembra che Proxima centauri abbia due distinte fasce di polveri intorno, di cui una abbastanza vicina, in uno spazio collocabile tra 1 e 4 Unità astronomiche ossia una distanza massima di circa 600 milioni di kilometri; l’altra più esterna paragonabiel alla fascia di Kuiper, la regione periferica del sistema solare da cui proverrebbero pianeti nani e comete.

Potrebbe trattarsi di frammenti di un pianeta non formatosi intorno alla stella e al tempo stesso essere elemento fondato per l’esistenza di potenziali altri pianeti intorno alla stella, cugina della ben più nota Alpha centauri.

Fonte: Astrophysical journal letters