Expo apre le porte al futuro: ecco come diventerà (FOTO)

L’area che ha ospitato expo nel 2015 diventerà nei prossimi anni un grande parco della scienza, del sapere e dell’innovazione. Il fine è favorire nuove idee di sviluppo per l’innovazione, attraendo talenti e dando risalto alle eccellenze italiane.
All’interno del parco, in cui troveranno collocazione università, uffici, centri di ricerca e spazi culturali, ci si potrà muovere solo in modalità self driving, cioè con automobili automatizzate capaci di “guidarsi da sole”; ciò in prospettiva di uno scenario in cui sarà possibile diminuire le automobili in circolazione, al fine di ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’ambiente.

Il parco avrà una lunghezza di 1 chilometro e mezzo, vedrà l’inserimento di migliaia di alberi, corsi d’acqua e piste ciclabili; ma in primis troveranno dunque collocazione le facoltà scientifiche dell’università statale e lo Human Technopole, che sarà un centro di ricerca.
Tra i punti salienti del progetto, oltre alla modalità self driving, anche il Common Ground: uno spazio che su due piani alternerà piazze, giardini, uffici e negozi.

Il parco si suddividerà in due parti: a nord sorgeranno le strutture pubbliche: un ospedale, lo Human Technopole e il campus statale; mentre a sud aziende di vario genere. Dove vi erano i padiglioni dei paesi ospiti troveranno invece collocazione le palazzine con uffici.

Il bando per il rinnovo dell’area è stato vinto dagli australiani di Lendlease, che collaborerà con lo studio di design Carlo Ratti Associati per la realizzazione.
Il progetto richiederà un investimento di 671 milioni di euro per 99 anni di gestione, più 2 miliardi di euro per realizzare le opere previste; i lavori inizieranno nel 2019 e potrebbero durare circa 8 anni.