Troppe file all’Expo: turista romano chiede rimborso

Coda all'Expo milanese

Milano – Dopo un inizio altalenante, gli scontrini discutibili (almeno tanto quanto i “blasonati” sponsor della manifestazione) e il “boom” di visitatori registrato negli scorsi mesi, si torna a parlare della stra-discussa Expo milanese. Stavolta, l’esposizione dedicata alle tradizioni alimentari di tutto il Mondo registra un episodio di malcontento dai risvolti piuttosto “legali”. Il Codacons – l’associazione che tutela i diritti dei consumatori in Italia – si è preso carico di segnalare quella che è “La prima causa italiana contro Expo”. Vittima dell’ingiustizia perpetrata dagli organizzatori dell’evento un turista romano, che ha dovuto rinunciare alla visita dei padiglioni dell’esposizione a causa delle lunghe file, nonostante avesse pagato regolarmente l’ingresso alla fiera.

Al turista romano è stato letteralmente impedito di visitare i padiglioni che compongono l’Expo milanese a causa delle interminabili code all’ingresso degli stessi. Una nuova tegola si abbatte, dunque, sull’Esposizione alimentare: una causa che potrebbe aprire le porte ad altre proteste ai danni dell’organizzazione. “La causa sarà presentata la settimana prossima dinanzi al Giudice di pace di Roma, città dove risiede il visitatore – ha spiegato il Presidente Codacons Carlo Rienzi – Con tale azione si chiede al giudice di riconoscere il rimborso integrale del costo del biglietto in favore del consumatore, in relazione all’impossibilità materiale di usufruire del servizio acquistato – ossia la visita di Expo – per responsabilità contrattuale attribuibile all’organizzazione dell’evento, oltre al risarcimento del danno morale subito”.

Il Codacons fa inoltre sapere che, nel pieno spirito di difesa del consumatore, sul proprio sito ufficiale è possibile scaricare un modulo standard per la richiesta di rimborso del biglietto in caso di mancata visita all’Expo dovuta a code interminabili o ad altre cause imputabili all’organizzazione. L’Expo continua, dunque, a dividere ed a infiammare gli animi, mentre si avvicina inesorabile la fine del grande evento milanese.