Tatuaggi hi-tech con elettrodi

Tatuaggi con elettrodi: la nuova frontiera della medicina

La tecnologia sta facendo passi da gigante anche in campo medico, con scoperte e innovazioni che mirano non solo a migliorare e a rendere più sicuri interventi e operazioni chirurgiche, ma anche con l’introduzione di tecniche avanzate in grado di garantire dei controlli ed esami decisamente approfonditi e ancor più attendibili.

È questo il caso dei nuovi tatuaggi con elettrodi, che verranno “trasferiti” sulla pelle dei pazienti tramite il ricorso a delle speciali stampanti a getto d’inchiostro che utilizzeranno del materiale in grado di condurre elettricità per assicurare la buona riuscita degli esami, ma anche sicuri e pienamente compatibili con l’organismo umano. Dunque, grazie a questa nuova frontiera della medicina, sarà possibile effettuare esami quali elettrocardiografia o elettromiografia, semplicemente ricorrendo a dei “tatuaggi” trasferibili e totalmente lavabili al termine dei controlli.

Quest’importante novità è frutto di uno studio tutto italiano partito da Francesco Greco, oggi assistant professor presso l’Università della Tecnologia di Graz, in Austria, coadiuvato da Virgilio Mattoli e dal team di ricerca dell’Università di Milano, con a capo Paolo Cavallari. Inoltre la ricerca scientifica si è avvalsa anche della collaborazione dell’Istituto di BioRobotica della Sant’Anna di Pisa, il cui team è gestito da Paolo Cavallari. Queste eccellenze italiane, partendo dall’intuizione del professor Greco di ricorrere a dei tattoo trasferibili per rendere possibile l’applicazione di elettrodi sulla pelle, per arrivare poi all’introduzione (grazie alla ricerca pubblicata di recente anche su “Advanced Science”) di dispositivi molto sottili e ultraleggeri che possono durare fino a tre giorni e che si presentano come dei veri e propri tatuaggi.

Gli innovativi elettrodi, infatti, sono decisamente flessibili e aderiscono al meglio alle pieghe e alla rugosità dell’epidermide, diventando per un determinato periodo di tempo una sorta di “seconda pelle” per il paziente, e inviando tutti i segnali elettrici necessari ad effettuare i dovuti controlli, anche sul volto. Per i soggetti interessati non vi sarà alcun rischio, anche perché, a differenza di quanto avviene oggi, con gli elettrodi che vengono applicati solo dopo aver fatto ricorso ad un gel e che hanno una durata massima di 8 ore, i rivoluzionari dispositivi saranno completamente asciutti e trasmetteranno dati e segnali addirittura fino a 3 giorni. Una volta conclusosi il periodo di osservazione, sarà possibile rimuovere i tatuaggi ad uso medico semplicemente lavandosi con acqua e sapone, proprio come avviene con i famosi “trasferelli”.

Infine – aspetto non trascurabile – grazie a quest’innovativa scoperta tutta italiana, i sensori da applicare sul nostro corpo sotto forma di tatuaggi saranno “perforabili”. In sintesi, consentiranno a peli e capelli di crescere regolarmente nei pressi della superficie dell’elettrodo, non disturbando affatto il buon esito dell’esame in corso. Spesso, infatti, gli elettrodi tradizionali tendono a spostarsi a causa della crescita dei bulbi piliferi, andando ad intaccare la precisione del risultato finale.

Dunque, prossimamente sarà possibile, ricorrendo a questi rivoluzionari tatuaggi con elettrodi introdotti dagli studiosi italiani, sottoporsi comodamente a determinati esami, potendo contare anche su degli esiti molto più attendibili e precisi rispetto a quanto accade oggi.

Patrizia Gallina