Da anni l’energia sostenibile rappresenta un elemento imprescindibile sia per l’umanità, sia per il pianeta. La nostra salute e il futuro delle prossime generazioni dipendono appunto dalla nostra capacità di produrre energia sfruttando le risorse rinnovabili.
Il tutto per ridurre ovviamente l’impatto sull’ecosistema e sull’ambiente, così da poter far fronte ai tanti problemi legati all’inquinamento e allo stato di salute complessivo della terra. Andiamo a vedere gli ultimi dati, e cosa potrebbe cambiare dopo la pandemia e il covid.
Il futuro dell’energia sostenibile post-covid
La pandemia ha portato tante brutte notizie agli italiani e in generale al mondo intero, ma ha innescato un cambiamento che, con tutta probabilità e speranza, farà evolvere in meglio l’umanità.
Tra i vari argomenti, si parla di una svolta in direzione delle energie rinnovabili, che potrebbe dipendere da due elementi strettamente legati al virus: ovvero il calo netto della domanda di combustibili fossili, e il conseguente crollo verticale degli investimenti in quel settore. Va però specificato che i paesi europei avevano già iniziato da anni questo percorso virtuoso, quindi sono favoriti rispetto ad altre nazioni, che faticheranno di più a mettere in pratica questa manovra. Il risultato della svolta verso le rinnovabili, però, vale decisamente lo sforzo: grazie alle energie green, l’umanità potrà contare su un mondo più in salute e più pulito, dalla qualità dell’aria fino ad arrivare allo stato dei terreni. E una situazione del genere potrebbe poi fungere da incentivo per ulteriori investimenti nel green, che riceveranno sussidi come il Recovery Fund.
Tutti noi possiamo dare un importante contributo
Oggi tutti possono dare un importante contributo a questa svolta verde, semplicemente facendo maggiore attenzione al proprio piano tariffario e al fornitore selezionato in casa. Ci sono infatti alcune aziende che mettono a disposizione vari piani per gas e luce sostenibili, come ad esempio Green Network Energy che ha da poco lanciato una campagna chiamata #RipartiamoInsieme. In sintesi, sottoscrivendo contratti di questo tipo, le famiglie possono sfruttare le energie rinnovabili senza per questo dover installare un impianto green a casa propria.
Poi è il caso di vedere a che punto è l’Italia con gli investimenti e le “infrastrutture green”. Secondo le analisi, nell’ultima decade la Penisola ha visto la nascita di oltre un milione di nuovi impianti per la produzione energetica pulita. Si potrebbe comunque far meglio, perché nel 2019 è stato registrato un calo relativo agli investimenti nel green.
Bisogna dunque rimboccarsi le maniche e, come detto, la brutta situazione passata dal mondo intero potrebbe favorire un’accelerazione nei confronti delle energie rinnovabili. I governi e le aziende dovranno muoversi in simbiosi e aumentare il carico di investimenti nel green, per poter salvaguardare il presente e il futuro dell’umanità.