IRAQ – Un’autobomba è esplosa in un mercato affollato di Khan Bani Saad, circa 30 chilometri a nordest di Baghdad in Iraq, causando la morte di almeno 100 persone e ferendone circa 90. L’attentato è stato rivendicato dall’Isis ed è identificabile come uno dei più violenti da quando ha conquistato quelle zone dell’Iraq: sono crollati diversi edifici, schiacciando intere famiglie sotto le macerie che stavano festeggiando la fine del Ramadan.
Il kamikaze dell’Isis ha fatto esplodere l’autobomba nel cuore della zona commerciale di Khan Bani Saad che, in quel momento, era stracolmo di persone che erano uscite per gli acquisti in preparazione di Eif al-Fitr, la festa che in tutto il mondo musulmano segna la fine del Ramadan. L’Isis ha fatto sapere che in auto vi erano tre tonnellate di esplosivo e che avevano preso di mira i “negazionisti”, gli sciiti del gruppo sunnita.
Una folla sconvolta e terrorizzata, subito dopo l’esplosione, si è riversata in strada e ha spaccato i finestrini delle auto in sosta per sfogare la rabbia. Si teme che il bilancio delle vittime possa essere ancora più grave perché, secondo le ultime fonti, potrebbero esserci altri corpi sotto le macerie. Il governo di Diyala, una provincia composta da sciiti e sunniti, ha proclamato tre giorni di lutto e la chiusura di tutti i parchi fino al termine della festa per la fine del Ramadan per motivi di sicurezza.