IRAQ – L’aeronautica irachena sostiene di aver attaccato con bombe e missili il convoglio su cui viaggiava il califfo Abu Bakr al-Baghdadi, leader del movimento Isis, mentre si stava dirigendo verso al-Karabela nella regione di Anbar. L’operazione è stata guidata da forze statunitensi e condotta in coordinamento tra i servizi di intelligence del ministero dell’Interno e il centro di comando congiunto delle operazioni.
La sicurezza della provincia riporta che, durante il raid, sono morti almeno 15 jihadisti dell’Isis, tra cui diversi leader, mentre il numero dei feriti è di circa una ventina. Fonti militari di Baghdad riferiscono che al momento non è possibile conoscere la condizione di al-Baghdadi: il corpo del leader dello Stato islamico non è infatti presente tra le salme trasportate all’ospedale. In precedenza, il ministero degli interni di Baghdad aveva affermato che il califfo era stato urgentemente trasferito in un luogo imprecisato.
Nel comunicato dell’esercito iracheno si legge: “L’aeronautica ha portato a termine un’eroica operazione bombardando il convoglio del terrorista Abu Bakr al-Baghdadi, che era diretto a un incontro con comandanti del Daesh” (il Daesh è l’acronimo con cui in arabo viene indicato l’Isis). Nel corso dell’ultimo anno, sono avvenuti anche altri attacchi aerei ai danni di al-Baghdadi: in queste occasioni, il califfo era stato dato per morto o gravemente ferito.