BARDONECCHIA – Alla frontiera italo-francese è stato fermato un ragazzo afgano di 22 anni. Stava viaggiando su un treno Tgv, che da Parigi lo avrebbe portato a Milano. Il giovane si chiama Nassim Lagani e nello zaino che aveva con sé sono stati trovati sei telefoni cellulari, uno satellitare, 23 schede sim intestate a persone sconosciute e la foto di un bonifico di 2mila sterline, inviato a un conto criptato in Inghilterra. Quello che è stato trovato nei telefonini, però, ha sicuramente destato qualche sospetto. Nei cellulari dell’afgano, infatti, erano salvate varie foto di guerra, probabilmente della Siria e dell’Iraq e una in particolare che ritraeva due miliziani armati, con sei teste appena decapitate accanto. Secondo le prime valutazioni le foto non sarebbero state scaricate dal web ma autoprodotte.
Il ragazzo è stato così condotto al Cie di Torino, dove è stato interrogato. L’afgano non parlava né inglese, né italiano, solo pashtu, la lingua nazionale dell’Afghanistan. Ha raccontato, però, di aver vissuto a Londra per dieci anni e di volersi trasferire a Roma per chiedere asilo politico: sarebbe fuggito dall’Afghanistan perché lo zio talebano voleva farlo combattere. Il ragazzo è stato arrestato, ma non potendo accertare il reato, è stato poi rilasciato. Gli investigatori continuano a lavorare per scoprire i destinatari delle schede telefoniche e per confermare la storia di Nassim.