ROMA – Intervento record eseguito al Policlinico Gemelli di Roma dove l’èquipe del professor Riccardo Masetti ha asportato un tumore al seno di 15 chili ad una donna di 60 anni. La signora, per paura e per imbarazzo, aveva aspettato anni prima di rivolgersi ad uno specialista e lo ha fatto probabilmente perché il tumore aveva cominciato a generare sanguinamenti. La 60enne, infatti, svolgeva normalmente il proprio lavoro.“Si tratta di un caso quasi unico per le dimensioni cui era arrivata questa neoplasia, cresciuta localmente in modo abnorme” ha spiegato Masetti.
L’intervento è durato circa 3 ore e ha permesso la rimozione completa del tumore senza dover ricorrere a trasferimenti cutanei da altre parti del corpo. L’operazione è stata piuttosto difficile a causa della vascolarizzazione che la massa tumorale aveva causato e del distacco della lesione delle strutture muscolari della parete toracica. “Adesso dovremo aspettare i risultati dell’esame istologico per decidere gli ulteriori trattamenti utili a scongiurare una progressione di questa malattia avanzata – ha spiegato Masetti – In genere questi tumori non sono molto aggressivi e anche lo sviluppo di eventuali lesioni secondarie avviene in modo più lento”.
La 60enne è stata dimessa in buone condizioni. Il primato per il tumore più grande del mondo spetta a Nguyen Duy Hai che, a causa di una rara malattia genetica, aveva una neoplasia dall’età di 4 anni che era arrivata a pesare 80 chili. Questi casi così estremi ci fanno capire che le molteplici campagne di promozione delle prevenzione e della diagnosi precoce non funzionano come dovrebbero. Masetti ha spiegato: “ A volte la paura del tumore è talmente paralizzante da creare un circolo vizioso: ti accorgi di avere un tumore, la paura ti blocca e il tumore continua a crescere; all’angoscia per la malattia poi si somma un senso di vergogna e mortificazione perché ci si rende conto della propria manchevolezza e insorge la preoccupazione di essere rimproverata per esempio dai familiari”.