Negli ultimi anni in Inghilterra si stanno susseguendo una serie di importanti scoperte archeologiche di fondamentale interesse per comprendere i confini dell’Impero romano. La cittadina di Ipplepen, in particolare, suscita un certo interesse. Dopo un primo scavo casuale che ha portato alla scoperta di moltissime monete romane, si è dato il via a numerose campagne di scavo, da cui continuano ad emergere reperti antichi.
I continui ritrovamenti di materiale romano offrono, quindi, una mappa ben diversa rispetto a quelli che da sempre sono stati ritenuti i confini dell’Impero in Inghilterra. In un’intervista al giornale britannico The Indipendent, il direttore degli scavi di Ipplepen, Stephen Rippon, ha spiegato che il villaggio si trova in una zona del Regno Unito che si riteneva non essere stata toccata dall’Impero. Ipplepen, che si trova nella parte sud-occidentale dell’Inghilterra, è lontana 30 km dalla città di Exter che finora si pensava segnasse il confine romano.
Invece a Ipplepen gli archeologi si imbattono spesso in monete, spille e ceramiche. Recentemente è stata scoperta un’intera strada romana, e soprattutto un cimitero romano con quindici scheletri, rinvenimento di importanza storica per il Regno Unnito.. Da ciò si evince non solo che i confini non dovevano essere stati posti ad Exter, ma anche che la zona di Ipplepen era completamente romanizzata già a partire dall’impero di Claudio, nel 50 d.C.