CRONACA

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Bidello insulta una bambina musulmana: “Tornatene a casa”

Un bidello di una scuola elementare della provincia di Rimini è stato accusato di insulti razzisti nei confronti di una bambina di 10 anni di religione islamica. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani locali, il fatto è accaduto pochi giorni dopo gli attentati a Parigi. Il bidello avrebbe discusso con la ragazzina il numero di morti durante la strage del drammatico venerdì 13. La bambina, per difendersi dalle accuse dell’uomo, avrebbe risposto che le vittime erano molte di meno.

Brescia, marito da fuoco alla moglie: vestiva troppo occidentale

Gli orrori commessi nel confronti di chi è “diverso” per credenze e usanze sembrano non volersi placare. Ieri sera a Dello, in provincia di Brescia, Agib Singh avrebbe cosparso di benzina la moglie per poi darle fuoco. La donna è ora ricoverata in ospedale in gravi condizioni mentre il marito è indagato per tentato omicidio. Le accuse contro di lui sembrano essere supportate dal fratello della vittima. “Al marito e alla suocera non andava bene come si vestiva”, ha raccontato ai carabinieri.

“Dopo Parigi uccidiamo il Papa”. Frase choc di un bambino musulmano

A San Zenone degli Ezzelini, le parole di un bambino di quarta elementare hanno sollevato lo sdegno e la preoccupazione delle maestre. Mentre venivano commentati gli attentati di Parigi, il bambino, straniero e di fede musulmana, ha dichiarato: “Hanno fatto bene. Adesso andiamo a Roma e uccidiamo il Papa”. Le insegnanti hanno deciso di segnalare il fatto alla dirigente scolastica