Il volo Afriqiyah Airways A320, impegnato nella rotta interna libica tra Sebha e Tripoli, è stato dirottato da due persone che hanno minacciato di far esplodere il mezzo. A bordo dell’aereo c’erano, oltre ai dirottatori, 118 persone, tra cui 111 passeggeri (82 uomini, 28 donne e 1 bambino) e 7 membri dell’equipaggio. “Vogliamo la scarcerazione di Saif al-Islam Gheddafi” hanno dichiarato dopo l’atterraggio a Malta.
MONDO
Berlino, polemiche sulla sicurezza. “Un detenuto sapeva dell’attentato”
Nuove rivelazioni sull’attentato ai mercatini di Natale di Berlino continuano a mettere in cattiva luce le autorità tedesche. Sembra infatti che a luglio un detenuto del carcere tedesco di Willich, Stephan V., aveva riferito al proprio legale di aver sentito altri prigionieri parlare dell’ISIS e pianificare attacchi contro Berlino e Monaco verso la fine dell’anno.
Berlino, Fabrizia Di Lorenzo è tra le vittime dell’attentato. Ecco la conferma
La magistratura tedesca ha purtroppo confermato che fra le vittime dell’attentato di lunedì sera c’è anche Fabrizia Di Lorenzo. La notizia è stata diffusa in mattinata dal Ministro degli Esteri tedesco, confermando così i peggiori timori dei genitori della giovane abruzzese. “L’Italia la ricorda come una cittadina esemplare uccisa dai terroristi – ha scritto su Twitter il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni – Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia”.
L’italiano ferito a Berlino: “Ho visto la morte in faccia”
Giuseppe La Grassa, 34 anni di Palermo, è l’unico italiano rimasto ferito in seguito alla strage di Berlino del 19 dicembre.
Messimo, esplosione distrugge mercato di fuochi d’artificio. Oltre 30 morti
È di almeno 29 il bilancio delle vittime delle 6 esplosioni che hanno completamente distrutto il mercato di fuochi d’artificio “San Pablito” nella città di Tultepc, in Messico. Sono ancora sconosciute le cause della tragedia ma si pensa si sia trattato di un terribile incidente che ha innescato una reazione a catena. “Molti dei negozi sono esplosi – hanno precisato i media locali – come se ci fosse stato un bombardamento”.