La notizia è giovane
Questa volta a dichiarare la cyberwar contro l’Isis non sono gli Anonymous, ma gli Stati Uniti. Sembrerebbe essere in vista una grande svolta contro la propaganda militante ed estremista del Califfato, il quale attraverso Internet recluta nuove leve da tutto il mondo. Messaggi convincenti, ordini dei generali, pagamenti ai combattenti: cosa accadrebbe se l’intero sistema crollasse? Sicuramente sarebbe un ostacolo all’intero sistema che al momento poggia in gran parte sui social.
NEW YORK – Il 22 aprile scorso, durante la “Giornata della Terra”, il segretario generale dell’Onu ha annunciato la firma dell’accordo di Parigi sul clima: 175 paesi hanno deciso di impegnarsi alla necessità di affrontare il problema del cambiamento climatico.
Il museo della cultura, Mudec, di Milano ospita dal mese di marzo al mese di settembre la mostra sull’artista spagnolo Mirò mettendo a nudo quello che è sempre stato il punto focale delle opere del pittore/scultore: la materia.
Nuovo caso di truffa veicolato dai social network. La vittima questa volta è WhatsApp dove viaggia l’offerta di un buono sconto da spendere su Zara, nota catena di abbigliamento. Una serie di domande per sulle abitudini di acquisti e qualche click hanno presto diffuso l’ennesima bufala che finisce con il prosciugare il traffico telefonico. Altro presunto “affare” riguarda la svendita di iPhone 6 S su Amazon a prezzi veramente ridicoli.
Chernobyl, a 30 anni dall’incidente nucleare più grande della storia in Bielorussia si vende ancora latte radioattivo. In Bielorussia non c’è nessuna protezione dalle radiazioni.
