Reem Hassan era siriana. Aveva conseguito una laurea in Letteratura, era una pittrice promettente, una splendida giovane che ha sacrificato sogni, carriera e femminilità nel sacro nome della Patria. La sua morte, avvenuta lo scorso agosto, è pressoché passata inosservata: nessun post per tributarne in sacrificio, nessuna bandiera siriana come sfondo della propria immagine del profilo, nessun dibattito politico o avatar stilizzato. Eppure, Reem Hassan non è diversa da tutte le ragazze andate a scatenarsi a suon di musica al Bataclan, né da quelle sedute al tavolo di un ristorante prima di essere freddate, senza alcuna pietà. Né, incredibile ma vero, dalle ragazze che hanno scelto di imbracciare un fucile nel nome dell’Isis, piuttosto che abbracciare la vita.
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“100 years”, il film che nessuno potrà vedere
Il nuovo progetto cinematografico di John Malkovich si chiama “100 years” ed è stato girato da Robert Rodriguez. La particolarità del film è che verrà distribuito solo nel 2115 e verrà visto da sole 1000 persone in tutto il mondo. Il progetto si basa su un’idea del cognac di lusso Louis XIII, le cui bottiglie devono invecchiare appunto per un secolo.
Attacco terroristico in Mali, 170 persone in ostaggio
L’hotel Radisson Blue di Bamako, capitale del Mali, è stato preso d’assalto da un gruppo di dodici persone armate di fucili, pistole e granate. Prese 170 persone in ostaggio di cui 140 ospiti dell’hotel e 30 membri dello staff.
Trova figlio disabile chiuso in aula lager. È polemica
A Casalpalocco, in provincia di Roma, Alessio Simone ha trovato il figlio disabile rinchiuso in una piccola aula della scuola elementare della frazione. Una stanzetta con una finestrella in altro, giusto perché entri un po’ di luce. Uno spazio di due metri quadri con una scrivania disordinata, un materasso buttato per terra e il bambino in carrozzina costretto a passare il suo tempo in quel posto. Il piccolo Alessio era lasciato lì, prigioniero della sua disabilità.
Ossessionata dai porno. “Ho perso amici, lavoro e amore”
Izzy Barnett è una ragazza inglese di 29 anni. La sua ossessione per i porno è iniziata nel 2008, quando ha intrapreso una relazione con un ragazzo di 6 anni più grande di lei. Al tempo, Izzy si sentiva vulnerabile e pensava di non avere uno scopo nella vita. Lavorava in un negozio di vestiti, ma il suo impiego non le piaceva. Il suo ragazzo le dava molte attenzioni e lei si sentiva così grata tanto da accettare di guardare film porno con lui