PALERMO – Uno spin-off dell’Università degli Studi Palermo ha creato degli occhiali davvero innovativi: servono, infatti, a potenziare le funzioni del cervello. Queste lenti sembrerebbero in grado di rafforzare diverse prestazioni della nostra mente, come la memoria o l’attenzione.
SCIENZA E TECNOLOGIA
Riportare in vita i morti: al via il progetto negli USA
Sconfiggere la morte è sempre stata una sfida che l’uomo è riuscito a vincere solo nei libri e nei telefilm di fantascienza. I ricercatori della società americana Bioquark Inc però sono fiduciosi riguardo il loro nuovo progetto, già promosso e approvato dal governo. Venti soggetti clinicamente morti sono già stati “reclutati”: l’obiettivo è di rigenerare le parti danneggiate del cervello.
Scoperti 3 pianeti simili alla Terra: potrebbero ospitare vita
Nella costellazione dell’Acquario, a circa 40 anni luce da noi, sono stati individuati altri 3 pianeti simili alla Terra che orbitano attorno alla stella Trappist-1. Secondo i dati raccolti, questi astri potrebbero ospitare forme di vita. “Saremo presto in grado di studiare la loro composizione atmosferica – ha dichiarato Julien de Wit, del Massachusetts Institute of Technology – È un passo da gigante verso la ricerca della vita oltre il Sistema Solare”.
Snapchat: superati i 10 miliardi di video visualizzati al giorno
Il fantasmino scavalca il titano di Zuckerberg per visualizzazione di video. Di cosa stiamo parliamo? Del nuovo leader tra i social network: Snapchat. L’applicazione, fondata nel 2011 da Bobby Murphy ed Evan Spiegel, fornisce un servizio di messaggistica istantanea per smartphone, ma c’è un’enorme differenza che l’ha resa preda di tutti i giovani.
Sculacciare i bambini è inutile e dannoso, ecco perché (LEGGI)
Sculacciare i bambini è considerata una pratica educativa di routine. Secondo l’UNICEF infatti, circa l’80% dei genitori punisce in questo modo i propri figli. Secondo i ricercatori dell’Università del Texas a Austin però il gesto sarebbe controproducente. I bambini che vengono sculacciati infatti tendono a vedere la “punizione” come una sorta di sfida e questo li spinge in primo luogo a disobbedire in maniera più evidente.