Katy VanNostrand, 34enne del Colorado, è affetta da una rara allergia che le causa shock anafilattici se pratica un’attività fisica. A rischio non sono però solo sforzi “estremi” ma anche quelli più “comuni” come salire rapidamente le scale o fare sesso con il proprio marito. “Amo fare esercizio fisico – ha dichiarato al Mirror – ma in due occasioni ho pensato di morire”.
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Lo stile di vita altera il volume cerebrale: non solo attività fisica
Lo stile di vita influisce sulle dimensioni del cervello in età avanzata: ancora più fondamentale il ruolo dell’attività fisica nell’invecchiamento cerebrale, ma la risposta non è necessariamente lo sport. Non è certo una novità che esso abbia benefici sulla qualità e sulla durata della vita in genere, nonché sull’effetto ritardante rispetto al declino […]
Declino cognitivo: negli anziani l’attività fisica è la chiave
I benefici sul corpo e sulla mente dovuti all’attività fisica sono da sempre il principale argomento di chi promuove uno stile di vita quanto più salutare possibile, ma l’ultimo suo vantaggio potrebbe smentire il pensiero sempre più diffuso che riguarda l’associazione dell’anzianità con la staticità. Infatti, pare che i processi fisiologici conseguenti ad un esercizio fisico costante […]
Poca attività fisica, ogni anno muore mezzo milione di persone
L’attività fisica sembra essere il problema principale per gli europei, in particolare per noi italiani: ogni anno muoiono 500mila persone. L’Oms afferma che il problema risiede specialmente nei giovani: in Italia il 92% dei ragazzi con età compresa tra 13 e 15 anni svolge un’attività fisica decisamente scadente.
Pigrizia: una sindrome mortale e sempre più diffusa
I medici lanciano l’allarme: la pigrizia è una sindrome che può uccidere e colpisce sempre più italiani. Secondo uno studio recente il nostro paese sarebbe tra i primi paesi più sedentari al mondo, con 24 milioni di pigri. La pigrizia è associata alle malattie cardiovascolari, anche diabete e tumore potrebbero esservi associati. 150 minuti di allenamento settimanali o dedicare dai 45 ai 60 minuti a giorni alterni all’attività fisica sarebbero sufficienti per sconfiggerla.