Cemento, sistemi di depurazione inadeguati e beach litter (rifiuti galleggianti) sono i mali dei nostri mari. La conferma viene dal rapporto Legambiente, che ha stimato che circa il 51% dei litorali italiani sarebbe stato trasformato irreversibilmente per far spazio ad alberghi, palazzi, resort e ville sul mare. Ad andare perduti, 8 km di spiagge all’anno (ben 25 metri al giorno) cancellati per sempre dal cemento.