La notizia è giovane
È di 39 il bilancio delle vittime dell’esplosione avvenuta questa mattina a Baghdad, in Iraq. Secondo la televisione panaraba satellitare Al Jazira, a causare la tragedia sembra essere stata un’autobomba esplosa nel mercato del quartiere sciita di Sadr City. L’attentato, che ha causato anche 57 feriti, è stato rivendicato dall’ISIS dopo poche ore tramite un sito online.
La capitale francese ha oggi commemorato le vittime delle stragi di venerdì 13 novembre. “Loro – ha affermato Hollande riferendosi ai terroristi dell’Isis – hanno il culto della morte, ma noi, noi abbiamo l’amore per la vita”. Gli attacchi di quella sera a Parigi e a Saint-Denis sono costati la vita a 130 persone, morte in una guerra organizzata da lontano che ha lasciato una cicatrice destinata a non essere dimenticata.
“La Francia è in guerra”. Queste le parole del presidente Francois Hollande alle camere riunitesi a Versailles dopo gli attentati di Parigi. Tutta la Francia, alle ore 12, si è fermata per un minuto di silenzio in memoria delle 129 vittime degli attacchi terroristi dello scorso venerdì 13 novembre.
È ancora provvisorio il bilancio delle vittime e dei dispersi provocati dalla forte tromba d’aria accompagnata da piogge torrenziali che ha colpito la Costa azzurra e la regione francese delle Alpi Marittime nel corso della notte. Il presidente Hollande ha espresso la sua emozione e ha dichiarato che si recherà nei luoghi colpiti.
Al secondo turno delle elezioni amministrative in Francia trionfa Nicholas Sarkozy che conquista, secondo i primi exit pool, 66-70 dipartimenti. Crollano i socialisti di Hollande, mentre il Front National di Marine Le Pen non conquista nessuna provincia
