econdo una recente ricerca condotta sulle reclute dell’Isis, sembra che il 20% di queste provenga da famiglie cristiane. L’indagine è stata eseguita da Scott Atran, co-fondatore del Centro per la risoluzione dei conflitti difficili all’Università di Oxford. Atra inoltre ha sottolineato che la radicalizzazione raramente avviene nei luoghi di culto islamici, come invece si crede. Infatti, stando alle sue ricerche, il 75% di coloro che diventano “foreign fighters” lo fa attraverso amici e parenti rendendo ancora più difficile l’identificazione di persone potenzialmente pericolose.