La notizia è giovane
Uno studio pubblicato sul Journal of Sex Research e condotto da Samuel Perry, assistente professore di sociologia e studi religiosi all’Università dell’Oklahoma, ha riscontrato un curioso collegamento tra porno e religione. La ricerca è stata condotta dal 2006 al 2012 e ha seguito un gruppo di 1314 adulti che, nel corso del tempo, hanno risposto a delle domande che riguardavano la pornografia e la loro vita religiosa.
Questa sera, alle ore 20:55 su National Geographic (canale 403 di Sky), inizierà il documentario condotto da Morgan Freeman intitolato “The Story of God”. La serie sarà composta da 6 episodi in cui il noto attore ci guiderà in un viaggio su Dio e sulle varie religioni esistenti. Ogni puntata sarà dedicata a una tematica precisa, dalla creazione fino alla resurrezione, argomenti universali che accomunano credenti di ogni religione.
Le donne sono più credenti degli uomini e sembrano dedicare molto più tempo alla preghiera. Questo diverso approccio verso la religione, secondo l’istituto americano Pew, avrebbe una motivazione “nascosta” nel codice genetico. Comunemente, la popolazione femmine risulta più credente di quella maschile e adesso questa supposizione sembra trovare un fondamento scientifico.
Quest’anno è Trento a ospitare il Religion Today Filmfestival, un evento internazionale di Cinema, Religione e Società che quest’anno ha festeggiato i suoi 18 anni. La nostra redazione ha preso parte attivamente come interprete al Festival in occasione del convegno internazionale “18 Candles. Cinema e diversità. Ecco la nostra esperienza.
Sostituite i “Like” agli “Amen” e otterrete FaceGloria: il primo social network pensato per ferventi credenti.
