Pakistan. Il sisma è tornato nella stessa zona dove si era presentato martedì scorso: stavolta la potenza, stando a quanto riferito dai media locali e dal Dipartimento Meteorologico pakistano, è stata di magnitudo 7.2; tuttavia, gli esperti del Servizio geologico degli Stati Uniti sono pronti a confermare che si sia fermato a magnitudo 6.8. Nonostante le opinioni discordanti sull’intensità del nuovo sisma, si sa con certezza che questo si sarebbe propagato da ben 14 km di profondità, motivo per cui Zahid Rafi, direttore del Centro Sismico Nazionale pakistano, ha dichiarato che non si può considerare una scossa di assestamento, come hanno ipotizzato dal Dipartimento Meteorologico pakistano, ma che deve essere considerato come un fenomeno indipendente. Alle 12.34 di stamane, le 8.34 in Italia, il terremoto si è scatenato circa 96 km a nordest del distretto dell’Awarn, che ora è quasi totalmente distrutto per la potenza delle scosse. Il bilancio riporta, per ora, solo 4 morti, mentre molti feriti potrebbero essere intrappolati sotto le macerie. Le squadre di soccorso sono in attesa di mobilitarsi per trarre in salvo i sopravvissuti ed i corpi dalle macerie, ma soprattutto si spera che i separatisti diano loro il tempo di aiutare i terremotati, così come anche il capo del governo del Beluchistan ha fatto in un appello pubblico, qualche giorno fa.
