Lo avevamo previsto, ma non in queste misure: quest’anno la crisi economica si farà sentire anche per le feste di Natale, in particolar modo sul dispendio in decorazioni e regali, ma non sul cibo. La Coldiretti ha stimato che gli acquisti per l’albero di Natale vero scenderanno del 10% e sarebbero solo 4,5 i milioni di italiani che si concederanno anche quest’anno qualcosa di più dell’albero in plastica. Tagli anche ai regali, come stimato da Confcommercio: gli acquisti natalizi saranno per lo più riservati ai parenti, stando a quanto emerso dall’indagine che l’associazione ha portato avanti in collaborazione con Format Ricerche riguardo le intenzioni di spesa previste per il prossimo Natale. In cima alle priorità, regali gastronomici, giochi e giocattoli per bambini, seguiti anche da libri, smartphone e prodotti per la cura personale, mentre i doni più costosi, come elettrodomestici, viaggi, ma anche articoli d’abbigliamento e vino, saranno surclassati da quelli che richiedono una spesa minima. Addirittura, solo il 63,5% della popolazione fisserà un budget di spesa tra i 200 ed i 300 euro, mentre ben il 31,5% spenderà non oltre i 100 euro. In media, si stimano circa 170 euro per ogni italiano. Supererà la soglia dei 300 euro solo il 5% degli italiani, ma comunque questi acquisti saranno principalmente destinati a parenti stretti, ma non mancherà chi, in percentuale minore, dedicherà i propri acquisti anche ad amici o colleghi di lavoro. Gli italiani si affideranno, per lo più, ai rivenditori tradizionali, tuttavia si registra un aumento dell’uso dell’e-commerce tra i giovani, più in generale nel 30% della popolazione. Si prevede, inoltre, che la maggior parte degli italiani si ridurrà alla seconda metà di dicembre per acquistare i propri regali ed altro, mentre le vendite di novembre sono in calo rispetto agli anni scorsi.
Di altro parere, Confesercenti ha condotto in collaborazione con Swg un’indagine dalla quale emergono dati molto positivi sulle intenzioni degli italiani: il 12% degli italiani che faranno regali per Natale, corrispondenti a circa 5,4 milioni di persone, spenderà più del 2012, riservando a questo tipo di acquisti una quota della propria tredicesima maggiore del +1,3%. Si parla di una vera e propria inversione di tendenza rispetto all’andamento preso dal 2010 ad oggi, eppure Confesercenti non nega che gli effetti della crisi ci saranno: è previsto, infatti, un aumento di coloro che risparmieranno sul regalo per se stessi e su quello per i propri amici, ma tra i giovani il riscontro è risultato abbastanza positivo rispetto alle generazioni precedenti. Si avrà un netto calo sulle spese per l’albero, che sarà comprato solo dal 33% degli italiani, mentre solo l’8% della popolazione sceglierà il presepe. Percentuale bassissima, il 9%, per chi non userà nessuna decorazione quest’anno.