Washington. Il gelo che sta attraversando la costa occidentale degli Stati Uniti ha mietuto 16 vittime in una sola settimana: la super tempesta di neve ha portato le temperature dai -20° di Boston della settimana scorsa ai -53° percepiti in Montana oggi. Anche gli stati come Tennessee e Alabama, tradizionalmente i più caldi, saranno attraversati presto dal gelo che la settimana scorsa aveva causato il fermo per 3.000 voli, mentre ora l’emergenza ne ha bloccati ben 6.000, per non parlare dei trasporti via terra, che hanno incontrato ostacoli di stessa entità: nella notte scorsa, un treno ad alta velocità diretto a Chicago è stato bloccato nell’Illinois dalla tempesta di neve. Al suo interno, 500 passeggeri hanno dovuto aspettare ore ed ore in attesa dei soccorsi, senza sapere se avrebbero superato la tempesta, ma sono stati prelevati tutti con successo da diversi autobus. Anche un altro convoglio ferroviario diretto a Chicago, ma proveniente dal Michigan, è stato bloccato dalle precipitazioni nevose, insieme con i 300 passeggeri a bordo, che hanno dovuto attendere ben 9 ore prima di essere tratte in salvo dai soccorsi. Il Canada ha dovuto fare i conti con questo meteo, così come gli Stati Uniti, tanto che l’aeroporto Pearson di Toronto ha dovuto fermare molti voli ed un portavoce ha spiegato il perché: “Il freddo estremo sta provocando il congelamento delle attrezzature e problemi per la sicurezza degli impiegati.” Di fatto, gli aerei diretti nella capitale canadese sono stati dirottati verso gli aeroporti di città più vicine, perché l’emergenza avrebbe impedito il transito nei cieli canadesi almeno fino alle 9 di stamane (ora locale).