Milano – Un 50enne è stato denunciato dai volontari dell’associazione animalista Aidaa, per aver macellato e cucinato dei gatti che adottava in vari gattili della Brianza. Il segnale d’allerta è scattato quando, dopo l’ennesima evasione della prassi post-affido, che prevede il controllo e la tutela delle condizioni dell’animale anche dopo la pratica di adozione, l’associazione ha deciso di seguirlo e scoprire il perché di tanto mistero. Già si sospettava che si trattasse di qualcosa di losco, ma c’era bisogno di prove di qualche misfatto: infatti, il 50enne è stato colto in flagrante dai volontari dell’associazione, poco prima di uccidere un altro gatto nero, appena adottato. Ora, grazie a questi volenterosi giovani animalisti, l’uomo dovrà scontare dai tre mesi ad anche un anno di prigione, oppure dovrà pagare una multa di almeno 3.000 euro, ma la cifra potrebbe salire anche a 15.000. “Questo signore si aggirava nei rifugi della bassa Lombardia chiedendo di adottare gatti neri con precise caratteristiche», ha raccontato Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa, «dovevano essere di circa tre anni e abbastanza in carne. Dopo diverse segnalazioni dai gattili abbiamo iniziato a sospettare che fosse un tramite di qualche gruppo satanista. Invece abbiamo scoperto, anche per sua ammissione, che i gatti neri li uccideva per mangiarseli in compagnia di amici.”