USA – Il Pirez Art Museum di Miami è divenuto l’oggetto di una protesta portata avanti dall’artista Maximo Caminero, che sostiene che il museo americano acquista solo opere straniere. I custodi hanno visto l’uomo avvicinarsi all’esposizione di vasi e improvvisamente scagliarne uno a terra, distruggendolo inesorabilmente. Il vaso cinese in questione valeva più di un milione di dollari, faceva parte di una collezione di opere della Dinastia Han, che dominò la Cina tra il 206 a.C e il 220 d.C, e l’artista Ai Weiwei li aveva dipinti con colori vivaci.
Ora Caminero rischia cinque anni di carcere per aver distrutto il vaso dello stesso ammiratore e ispiratore della sua protesta, dichiarando di aver compiuto lo stesso atto ritratto nelle foto poste sopra le opere, dove Ai fa cadere un altro vaso per richiamare l’attenzione sulla valutazione dell’arte e sulla sua fragilità. Rendendosi conto di rischiare la galera, ha cambiato versione: “Ero lì e ho visto quelle foto in cui Ai rompeva un vaso prezioso, ci ho letto una forte provocazione intellettuale e ho voluto replicare la performance di protesta”. La reazione di Ai Weiwei: “Le mie opere sono spesso danneggiate durante le esibizioni in giro per il mondo. Così mi sono detto: ci penserà il museo, o l’assicurazione“. Tuttavia anche lui ha cambiato versione, dopo essere venuto a conoscenza dei dettagli del gesto: “È stato un artista, allora non va bene“.
Fonti: corriere