Auto senza assicurazione: da febbraio il sistema certo per individuarle

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E’ ufficiale: il sottosegretario ai Trasporti, Erasmo D’Angelis, ha ideato una piattaforma web in grado di identificare i veicoli che circolano senza assicurazione. Il sistema farà tremare gli automobilisti noncuranti dell’illegalità di quanto praticato, perché saranno incrociati i dati registrati da zone a traffico limitato, tutors e pattuglie su strada. La notizia è fresca di giornata: l’annuncio è stato fatto durante la presentazione della “Fabbrica della Patente”, fatta da D’Angelis insieme con Maurizio Vitelli, Direttore della Motorizzazione civile: “Circa 10 auto su cento circolano senza assicurazione“, ha affermato il sottosegretario ai Trasporti, “un record negativo a livello europeo, che crea problemi enormi a migliaia di italiani onesti, che non hanno così la possibilità di accedere al risarcimento dei danni per incidenti stradali, anche in caso di lesioni gravi.” La denuncia risulta chiara, anche perché quello della circolazione di moltissimi veicoli privi di assicurazione è un fenomeno conosciuto quanto disastroso, in Italia, almeno finora: le stime riportano oltre 3,8 milioni di automobilisti che possiedono ed usano un’auto senza assicurazione e non si curano dell’illegalità della cosa, a scapito di chi, in seguito a collisione con i suddetti, deve rassegnarsi ai fatti e pagare da sé i danni. “Non saremo vessatori”, ha rassicurato D’Angelis, “e invieremo ai cittadini interessati una lettera dando loro la possibilità di mettersi in regola entro 15 giorni, a pena di una sanzione, fino a 3.366 euro, o del sequestro del veicolo.” Il sistema è stato progettato per fornire risposte sui veicoli sospetti immediatamente: l’archivio informatico della Motorizzazione, grazie al suo web service e all’incrocio dei dati, dal 15 febbraio fornirà in tempo reale al Ministero dell’Interno e alle forze dell’ordine i dati di tutte le auto senza copertura assicurativa, che potranno essere controllati tramite semplici interventi di pattuglie, perché basterà la prova fotografica, per incriminare il guidatore.