Preparatevi per una scuola “digitale e innovativa” che secondo la Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, si avvicina sempre più. L’annuncio che cambia di gran lunga le prospettive sul futuro dei giovani studenti italiani è stato rilasciato dalla Ministro al programma radiofonico “Un giorno da pecora”, in onda su Radiodue. Le scottanti affermazioni della Giannini, tuttavia, hanno un pezzo: l’attesa di almeno 5-6 anni, nei quali tutte le scuole d’Italia potrebbero essere ben attrezzate con l’avanguardia tecnologica a servizio dell’istruzione.
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Durante l’intervista, la Ministro ha sottolineato la grande carenza del sistema scolastico italiano, ovvero gli strumenti messi a disposizione di docenti ed alunni. E’ necessario in questo senso un “salto” che già, per fortuna, vivono molti studenti del Paese, ma il vero obiettivo è rendere disponibile a tutti le stesse opportunità. “Ci sono Regioni che hanno messo in atto buone pratiche, si tratta di una realtà diffusa in cui si sono fatte scelte importanti di investimento e fiducia verso le scuole”, ha dichiarato la Giannini.
I tablet che presto potranno essere messi a disposizione di ogni alunno dovranno essere “dosati” dalle scuole, a seconda delle esigenze di ciascuna classe (notizia che per alcuni suonerà infelice). Infatti, il rischio corso dagli istituti è quello di dover sostituire apparecchiature tecnologiche per una spesa complessivamente deficitaria rispetto a quanto potrebbe essere investito in laboratori ed attività formative. D’altronde, si sa che anche negli ambienti più educativi non mancano atti di vandalismo ad opera di insospettabili studenti ribelli.
Restando su questo fronte, la Ministro Giannini si è detta irremovibile sul divieto di possesso ed uso di cellulari a scuola: “Se usato con parsimonia, il telefonino ci collega col mondo, ma non va usato in classe”, ha dichiarato. Naturalmente, attendiamo i prossimi aggiornamenti sull’argomento, che potrete seguire restando su VNews24.
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