E’ ormai risaputo che la tecnologia possiede i suoi pro e i suoi contro, così come il fatto che qualsiasi tipo di apparecchio elettronico possa rivelarsi dannoso,se associato ad un uso eccessivo o errato. Ad esempio, il computer e il cellulare a causa delle onde elettromagnetiche emesse possono provocare problemi anche gravi alle persone. Inoltre è dimostrato che i social network, così come i numerosi software di messaggistica istantanea, quali Whatsapp e Skype, possono indurre una forte dipendenza nei soggetti utilizzatori. Oggi, uno studio a cura del Cohen Children’s Medical Center di New York, mette in luce i danni che possono essere causati da apparecchiature tecnologiche, quali smartphone e tablet sui bambini.
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La ricerca è stata presentata durante un importante congresso internazionale di pediatria tenutosi a Vancouver. Essa avrebbe dimostrato come i bambini che già a partire dagli 11 mesi di vita entrano in contatto con apparecchiature elettroniche quali gli smartphone, sviluppano ritardi cognitivi e nello sviluppo del linguaggio. I test hanno preso in considerazione più di 60 coppie con figli che utilizzano attrezzature elettroniche abitualmente e fino a 4 ore al giorno. Più della metà dei genitori coinvolta nella ricerca è fermamente convinta che l’utilizzo di queste tecnologie allo scopo di mostrare ai bambini show educativi o app infantili migliori l’apprendimento dei più piccoli. Ebbene, dai risultati emersi dallo studio condotto dal Cohen Children’s Medical Center si evince che questa giustificazione che i genitori moderni utilizzano sia del tutto sbagliata. Infatti la ricerca avrebbe dimostrato la presenza di ritardo educativo nei bambini utilizzatori abituali di smartphone e tablet.
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Secondo Ruth Milanaik, colui che ha condotto la ricerca, smartphone e tablet rappresentano, al giorno d’oggi, il giocattolo principale che i genitori consegnano nelle mani dei propri figli. Ciò a discapito di libri e giocattoli “fisici”, che al contrario possiedono realmente potenzialità educative imprescindibili per i bambini. Gli scienziati sono preoccupati per questa crescente “mania tecnologica“, ed hanno divulgato alcuni precetti chiave che i genitori dovrebbero seguire, evitando alla propria prole un utilizzo smodato di tali tecnologie. Il principale dei quali sarebbe proprio quello di evitare ai piccoli ogni contatto con smartphone e tablet prima dei 2 anni di vita.