Mentre la crisi sta scarnificando il Paese, i deputati, bontà loro, non perdono il loro buon umore e dimostrano di avere a cuore ben altre priorità, rispetto alle emergenze nazionali. Da un po’ di tempi gli onorevoli del nostro Parlamento, infatti, fanno la fila davanti alle vetrine di un negozio di oggettistica, per avere il “Condom holder” (letteralmente porta- preservativo) in similpelle venduto a due passi dalla Camera dei deputati. Oltre ad un sobrio prototipo in pelle gialla ce ne sono altri di vario colore, tinta unita blu, rosso, verde acqua, verdone, marrone, cobalto, arancio e uno in fantasia bianco-nero ( secondo le informazioni riservate di Dagospia è questo quello che viene venduto di più dato il successo che ha tra gli aderenti del Montecitorio Juve fan club).
Prima di storcere il naso e cominciare la solita filippica anticasta si ponga mente al fatto che il porta preservativo viene venduto con un opuscoletto preparato da una associazione senza fine di lucro che si occupa di Aids; il suo titolo è “Siamo sicuri”, elemento questo che dà un taglio sociale alla vicenda perché possiamo stare tranquilli che la ampia diffusione dell’oggetto in questione può contribuire alla preservzione della specie del parlamentare italiano e così il popolo italiano può rassicurarsi.Infine, ad ulteriore scopo di protezione della fauna parlamentare vi è il fatto che sopra ogni port a preservativo è inciso lo slogan “Ovunque proteggimi”, la scritta che di solito appare sotto le immaginette sacre. Per cui anche il divino viene scomodato per salvaguardare la salute degli onorevoli.
L’ironia è l’unica cosa che si può fare per cercare di digerire una classe politica inconcludente, la quale, invece di mettersi al lavoro, fa la fila per il porta-preservativo, segno che la loro vita sessuale è molto attiva e a questo punto una domanda sorge spontanea: “ma questa gente, quando lavora?”.