Esami di Stato – La Maturità sta per volgere al termine, infatti ai 465mila studenti che la stanno affrontando mancano solo due parti: la terza prova e l’esame orale. Dopo aver affrontato il tema e le sue tracce (Quasimodo per il tema di letteratura, la Grande Guerra per il tema storico e una frase di Renzo Piano per il tema di attualità) e dopo aver superato la seconda prova specifica per ogni tipologia di Istituto, arriva all’orizzonte la tanto temuta terza prova, che si terrà il prossimo lunedì. Ma come preparasi al meglio?
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Partiamo col ricordare in breve in cosa consiste l’angosciante terza prova. A differenza delle precedenti, che sono state identiche per tutti gli istituti, la terza prova non è ministeriale e le materie, la tipologia e le domande vengono decise dal singolo consiglio di classe, seguendo il programma svolto durante l’anno scolastico. La terza prova potrà essere suddivisa nel complesso in non oltre 5 argomenti a trattazione sintetica (tipologia A); da 10 a 15 quesiti a risposta singola (Tipologia B); da 30 a 40 quesiti a risposta multipla (Tipologia C); non più di 2 problemi scientifici a soluzione rapida (Tipologia D); non più di 2 quesiti pratici (Tipologia E); e un progetto (Tipologia F). Tutto questo da risolvere generalmente in tre ore di prova.
Solitamente le materie coinvolte in terza prova – che sono state decise ieri, venerdì 20 giugno – si basano su quelle insegnate dai membri della commissione, che è composta da 6 docenti, 3 esterni e 3 interni.
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CONSIGLI. Proprio per il fatto che le materie della terza prova saranno molto probabilmente quelle insegnate dai membri della commissione, il primo consiglio è quello di ripassare il programma svolto nell’ultimo anno di queste sei materie. Inoltre troverete in terza prova le materie insegnate dai docenti della commissione che non sono potute rientrare in seconda prova.
Nel ripasso che farete questo weekend, date prima spazio a quelle materie dove non siete il massimo, lasciando il tempo – e le ultime energie – per quelle in cui eccellete. Magari facilitate il lavoro facendo una lista delle materie da ripassare, mettendo in cima quelle per voi più ostiche.
Il tempo che avrete a disposizione per il ripasso è poco, così come le energie, perciò non mettetevi con il programma alla mano a ripetere ogni minimo particolare, ma cercate di ripassare per macroargomenti. Non vi chiederanno cose minuziose, la terza prova serve per valutare il vostro apprendimento complessivo nel corso dell’anno, non per dimostrare di sapere ogni singola materia nei dettagli.
Sul Web avete a disposizione molti dove scaricare simulazioni delle prove degli anni precedenti o quiz delle materie previste, un ottimo modo per impratichirvi e non perdere tempo. Inoltre ripassate le simulazioni della terza prova che avrete sicuramente fatto durante l’anno, in quanto sono un modo veloce per ripassare il programma delle materie. E poi è improbabile che nella terza prova ufficiale possano riproporvi gli stessi argomenti che avete affrontato in simulazione, quindi potete escludere delle parti del programma dal ripasso.
Non ci resta che auguravi un grosso in bocca al lupo e ricordarvi che superata la terza prova la “fine del tunnel” si avvicina, e anche le meritate vacanze estive.