Marò, richiesto il rientro di Massimiliano Latorre: “Si deve guarire”

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Massimiliano Latorre, uno dei due marò trattenuti in India dal 2012, nei giorni scorsi ha riportato un ictus in una zona profonda del cervello ed è stato subito ricoverato in un ospedale di New Dehli. Così i legali del militare italiano hanno deciso di presentare un’istanza alla Corte Suprema Indiana: la richiesta è quella di far rientrare in Italia Massimiliano Latorre “per consentire un suo più rapido e completo ristabilimento”. Tutto questo “non perché in India non sia curato bene, ma per motivi psicologici e affettivi, per avere vicini la compagna e i figli”.

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“CONDIZIONI BUONE” – Massimiliano Latorre è ricoverato in un ospedale di New Dehli dal 31 agosto e le sue condizioni vengono definite buone e in via di miglioramento, tanto che potrebbe essere dimesso già domani. Tuttavia, i legali del marò sottolineano come le ischemie cerebrali “tendono a recidivare ed è assolutamente necessario eliminare i fattori di rischio, come è lo stress, e permettere al paziente di recuperare pienamente in un ambiente sereno e familiare”. La prima udienza della Corte Suprema Indiana è prevista già nella data di lunedì 8 settembre.

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L’INTERVENTO DEL GOVERNO – Questa decisione è stata presa dai legali di Latorre e dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, volata subito in India per occuparsi direttamente della questione e per accertarsi delle condizione del militare italiano. “Il fatto che abbiamo deciso che io partissi subito testimonia che il caso dei fucilieri è per noi una priorità. Lo è sempre stata, ma ancor più oggi alla luce di quanto avvenuto e della situazione di difficoltà che si è creata”, ha dichiarato lo stesso ministro. La vicinanza del governo è stata ribadita anche dalle parole di Federica Mogherini: “Riportare i marò in Italia rimane una delle priorità del governo italiano”.