Marò, Corte Indiana: “Latorre rientra in Italia per quattro mesi”

Latorre marò

NUOVA DEHLI – La Corte Suprema Indiana ha concesso a Massimiliano Latorre il rientro in Italia per quattro mesi, così da poter trascorrere il periodo di convalescenza tra i suoi familiari. Infatti, il marò italiano, trattenuto in India dal 2012 per l’uccisione di alcuni pescatori, è stato ricoverato lo scorso 31 agosto in un ospedale di Nuova Dehli a causa di un’ischemia celebrale. Latorre è stato poi dimesso dall’ospedale domenica 7 settembre: i legali hanno comunque presentato una richiesta per il rientro del marò e oggi questa richiesta è stata accolta.

La prima udienza della Corte era prevista per lunedì 8 settembre, ma la decisione finale è stata presa solo oggi: infatti, la Corte Suprema Indiana si è prima confrontata con il governo che ha dichiarato di “non opporsi” al rientro del marò italiano per motivi di salute. Tuttavia, i giudici hanno posto una condizione: la garanzia scritta che al termine dei quattro mesi Massimiliano Latorre ritornerà in India. Uno degli avvocati difensori ha dichiarato all’Ansa: ”Speriamo che possa partire già domani. Tra stasera e domani dovremo essere in grado di completare le pratiche burocratiche necessarie per il rimpatrio“.

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SOLLIEVO DEL GOVERNO – Pronte anche le reazioni dei membri del Governo. La prima a parlare è il ministro della difesa Roberta Pinotti: “E’ un risultato confortante, ma non ci distoglie certo dalla volontà di trovare una soluzione rapida della vertenza con l’India attraverso le iniziative che abbiamo da tempo intrapreso e che perseguiamo con determinazione”. Il ministro, nella nota pubblicata, sottolinea che “il governo lavora con estrema determinazione a una rapida e definitiva soluzione di questa disputa”.

Interviene anche il ministro degli esteri, Federica Mogherini, da poco nominata come alto rappresentate dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza: “Al di là dalla soddisfazione per la decisione della Corte suprema, resta ferma la volontà e la determinazione del governo italiano a trovare in tempi rapidi una soluzione definitiva a questa controversia”. Anche Elio Vito, esponente di Forza Italia, si dice soddsfatto per la decisione della Corte Indiana, ma ne approfitta per ricordare anche l’altro marò trattenuto in India, Salvatore Girone, “al quale vanno espressi sentimenti di vicinanza, solidarietà e grande apprezzamento”.

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SCONTRO RENZI-MELONI – Sulla questione è intervenuto anche il premier Matteo Renzi, che ha pubblicato su Twitter queste parole: “Collaborazione con la Giustizia indiana e stima per il Premier Modi e il suo Governo. Lavoreremo insieme su tanti fronti”. Subito dopo questo tweet scoppia la polemica, che vede come protagonista Giorgia Meloni. Sempre su Twitter, la leader di Fratelli d’Italia risponde così al Presidente del Consiglio: “Matteo Renzi, stimi l’India perché rimanda a casa Latorre per quattro mesi dopo un’ischemia e due anni di detenzione illecita? Sei impazzito?”.