Bambino nelle foto dell’Isis, la madre: “Tutta colpa del papà”

Isis

Le fotografie dei jhadisti dell’Isis mostrano le foto di Ismail Mesinovic, un bimbo rapito dal padre e portato in Siria. Questo ha ammesso la madre Linda Solano Herrera: “A me sembra proprio lui. Il cuore di una mamma non può sbagliare”. Le immagini sono state anche mostrate da AnnoUno su La7 giovedì scorso e mostrano chiaramente il volto del bambino.

Nella prima immagine si vede il bambino che stringe la mano a quello che sembra essere un combattente dell’Isis, mentre nella seconda indossa una felpa nera e la fascia dei combattenti ed è in sella ad una moto guidata, secondo gli investigatori, dal bosniaco veterano della guerriglia siriana Said Colic. 

Ismail sulla moto insieme a Said Colic

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“Spero che torni qui accanto a me. Ho consumato le fotografie e i miei occhi a forza di guardarle. Penso sempre a lui, solo a lui”, ammette la madre al Corriere della Sera. Poi spiega perché ha permesso al marito di portare il bambino dai parenti: “Mi sembrava giusto, per il bene del bimbo e poi perché era giusto che lo vedesse anche la famiglia di lui. Ho lasciato che andasse anche quella volta perché non c’era motivo di credere che me l’avrebbe portato via”. Poi le viene chiesto se avesse mai sospettato che il marito potesse diventare un combattente dell’Isis: “Non ho mai avuto nemmeno lontanamente il sospetto che Ismar fosse in qualche modo attratto dalla stessa causa dei fondamentalisti. Figuriamoci pensare che un giorno avrebbe coinvolto Ismail in tutto questo. Avevo notato andava al centro islamico di preghiera, ma giusto un paio di volte la settimana. Non era strano. E il furgone su cui è partito, era quello che usava per lavoro. Mi parlava della religione, però non in termini fanatici”.