“Vigili urbani assenti a Roma”, “Spazzini assenti a Napoli”, “Macchinisti assenti a Roma”: notizie all’ordine del giorno che causano sempre più spesso polemiche feroci ed un crescente astio tra precari, liberi professionisti e statali. I media però sanno vendere fin troppo bene questo tipo di notizie, tanto che il senso comune ha già riconosciuto da tempo una sorta di privilegio di cui proprio gli statali sarebbero in possesso, stando a quanto divulgato dalle maggiori testate nazionali. Non è affatto così e lo riferisce l’Ufficio Studi della CGIA di Mestre, che ad ottobre 2014 ha diffuso i dati più recenti relativi ai giorni di malattia di cui i dipendenti in questione hanno beneficiato fino al 2012. Attenzione però: il lettore non deve farsi trarre in inganno da quanto stiamo per trattare. Esporremo dati statistici in merito alle ferie di cui hanno usufruito ufficialmente i dipendenti statali, non intendiamo dunque entrare nel merito rispetto a quanto operato – o meglio: non operato – dai suddetti dipendenti durante l’orario lavorativo. Purtroppo non è possibile avere dato più recenti, ma sicuramente ciò non invalida quanto risultato dall’indagine, che ha mostrato la scarsità delle ferie di cui hanno usufruito gli statali in quell’anno. Poche centinaia, addirittura di meno, secondo quanto riferisce Contropiano. Peraltro, confrontando questo parametro rispetto ai lavoratori in proprio si nota che questi fanno un uso significativamente maggiore dei giorni di malattia rispetto ai dipendenti pubblici.