“Le ragazze italiane rapite in Siria sono state violentate”

Ragazze italiane rapite in SiriaSi era questa la paura più grande. Lo stupro. Le due ragazze italiane, Vanessa e Greta, rapite lo scorso luglio da una fazione molto pericolosa dell‘Isis, sono state rilasciate dai propri aguzzini oggi stesso, lo conferma Palazzo Chigi. Ma l’apprensione per le giovani non finisce di certo qui, che genere di vita hanno condotto in questi ultimi mesi sotto sequestro?
Molti e affidabili fonti vicino l’Isis hanno più volte confermato che l’eventualità dello stupro è di certo molto attendibile. La notizia più che una conferma è una grande probabilità. Da tempo si temeva che le due ragazze italiane avessero subito violenza di qualche tipo, e la più probabile e accreditata è quella carnale.
L’indizio più grande che conferma l’eventualità è la natura violenta del gruppo dell’Isis che ha sequestrato Vanessa e Greta, tutti nell’ambiente siriano conoscono quel particolare gruppo terroristico. E le violenze, carnali di gruppo e fisiche, si sprecano per descrivere le atrocità commesse da questi esponenti terroristici siriani.
In casi simili, le vittime del sequestro sono state violentate più volte e uccise. Questa volta sono state rilasciate, la speranza che siano sane e salve è forte, ma la paura rimane ancora.
In attesa di sviluppi sulla vicenda, rimandiamo all’articolo principali riguardante il rapimento delle due giovani. APPROFONDIMENTO

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