Ricorrere a rimedi videoludici per curare lievi ma fastidiose patologie dell’ occhio. Questo l’ambizioso obiettivo del team Ubisoft e Amblyotech Inc., per la prima volta uniti per mettere le proprie competenze a disposizione dei pazienti affetti da ambliopia. La patologia, meglio nota come “occhio pigro” provoca un deficit nella capacità visiva di un occhio, rendendolo più “debole” dell’altro. L’ambliopia, tradizionalmente tenuta a bada con l’ausilio di una benda sull’occhio “sano”, può comportare problematiche non solo di salute (se non curata correttamente, la sindrome dell’occhio pigro può portare persino alla cecità in età adulta) ma anche sociali. Non è insolito, infatti, che i piccoli pazienti affetti da questa patologia provino disagio nel porsi ai propri coetanei con un occhio coperto da una benda.
Come aiutare i giovani pazienti? Semplice: approfittando della passione di questi ultimi per i videogames per potenziare la capacità visiva dell’occhio malato. Il risultato del lavoro certosino di Ubisoft e Amblyotech si chiama “Dig Rush”. In attesa di essere ufficializzata come “cura” ufficiale per l’occhio pigro prima negli USA e poi nel resto del Mondo, “Dig Rush” basa la propria capacità terapeutica su pochi, semplici principi. Grafica semplice ed accattivante, realizzata quasi interamente con i colori contrastanti del rosso e del blu, “Dig Rush” mira ad esercitare, più che il singolo organo, l’intero cervello. Il contrasto cromatico nel gioco, percepito grazie all’uso di speciali occhiali stereoscopici, verrà direttamente impostato dal medico curante. Grazie a questo straordinario mezzo videoludico, il paziente affetto da occhio pigro potrà facilmente affinare la propria acutezza visiva divertendosi.
Soddisfatti del progetto “Dig Rush” i due colossi del videogioco coinvolti. “Lo sviluppo di “Dig Rush” è stata un’ottima opportunità per incrementare le nostre conoscenze e abilità nella creazione di titoli in grado di offrire un trattamento medico innovativo”, ha dichiarato il Senior Producer di Ubisoft Mathieu Ferland. Gli fa eco Joseph Koziak, CEO di Amblyotech: “La terapia elettronica e brevettata di Amblyotech è stata testata clinicamente ed è riuscita a migliorare notevolmente l’acutezza visiva sia di bambini che di adulti, senza l’utilizzo di una benda. Grazie all’accordo con Ubisoft, siamo in grado di fornire ai medici un quadro preciso e completo della cura, per aiutarli a monitorare i progressi dei pazienti attraverso la terapia“.
“Dig Rush” è stato realizzando mettendo a punto le idee di un team di medici: Robert Hess, Benjamin Thompson, Behzad Mansouri, Jeremy Cooperstock, Long To e Jeff Blum. In attesa del nulla osta dall’FDA per la commercializzazione, “Dig Rush” fa già sognare migliaia di piccoli pazienti affetti da occhio pigro.