Ora legale aumenta rischio infarti: via campagna per abolirla

Ora legale

Il passaggio dall’ora solare all’ora legale sembra essere un vero e proprio trauma per la salute del cuore. Uno studio condotto dall’Università del Michigan, negli Stati Uniti, ha dimostrato che nel lunedì successivo all’introduzione dell’ora legale gli infarti aumentano del 25% rispetto a un giorno che possiamo definire “normale”. Molti attivisti in diversi Stati stanno attuando una campagna per tentare di abolire il cambio dell’ora, che avviene due volte ogni anno, con un’unica ora legale che dura 365 giorni.

L’aumento del numero di infarti incide sui quattro lunedì successivi al cambio da tra ora solare a ora legale e conferma le ipotesi dei cardiologi. Secondo Hindter Gurm, il cardiologo autore della ricerca, le ragioni degli infarti non hanno ancora concrete basi scientifiche, ma solo legate alla perdita del sonno: “I cambiamenti che osserviamo sono solo lievemente percettibili, ma quando lo stress aumenta, i casi di infarto aumentano”. Il suggerimento di Gurm è il seguente: “Per stabilizzarsi dopo l’ora perduta, bisogna dormire 15 minuti in più a notte”.

Allo scoccare dell’ora solare, invece, il discorso è esattamente opposto. Nel periodo settembre-ottobre, quando riportiamo l’orologio indietro di un’ora e dormiamo di più, i casi di infarti diminuiscono del 21%. I risultati dei ricercatori americani sono stati ottenuti analizzando i pazienti ricoverati presso gli ospedali del Michigan tra gennaio 2010 e settembre 2013. 

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