Isis, cade la roccaforte di Tikrit: guerra iraqena alla svolta

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I soldati iraqeni hanno messo a dura prova la difesa della roccaforte di Tikrit con un assedio che potrebbe strapparne il controllo allo Stato Islamico. L’assedio è partito dai quartieri periferici della città, particolarmente ricordata per essere stata la culla di Saddam Hussein. La conquista totale della roccaforte dipenderà dai prossimi aggiornamenti in merito: l’Isis aveva ottenuto il consenso popolare in loco grazie al malcontento nei confronti del governo statale, dando sostegno alla conquista jihadista. Proprio per questo si teme che le milizie sciite perpetuino anche a Tikrit le violenze già denunciate in precedenza ai danni degli abitanti sostenitori dello Stato Islamico. Infatti, i territori riconquistati dall’esercito iraqeno sono stati già luogo della perpetuazione di odio anti-isis, mentre anche il famigerato gruppo terroristico continua a macchiarsi di crimini ai danni di beni culturali. L’ultima vittima di questi reati è un tempio Sufi, corrente religiosa che i jihadisti considerano eretica. A dare quest’ultima notizia è stato il Daily Mail, insieme alla distruzione di diverse statue nel museo di Mosul: è in rapida diffusione la convinzione che i prossimi obiettivi del patrimonio culturale libico siano i loro siti archeologici. Proprio oggi, oltre all’entrata dell’esercito iraqeno a Tikrit, anche le parole del diplomatico americano John Kerry, che ha formalizzato nel suo discorso odierno la perdita di slancio evidente negli scorsi atti dell’Isis: ulteriore fonte di speranza per il mondo intero.

Tikrit, roccaforte iraqena dell'Isis

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