In merito al tragico naufragio avvenuto questa notte nel Canale di Sicilia, Papa Francesco ha voluto rilasciare un messaggio all’Europa: “Rivolgo un accorato appello affinché la comunità internazionale agisca con decisione e prontezza, onde evitare che simili tragedie abbiano a ripetersi”. Queste parole sono state pronunciate dal Santo Padre a valle della preghiera mariana del Regina Coeli dopo il naufragio del peschereccio a circa 70 miglia a nord della Libia. “Stanno giungendo in queste ore notizie relative a una nuova tragedia nelle acque del Mediterraneo. Un barcone carico di migranti si è capovolto la scorsa notte e si teme vi siano centinaia di vittime. Esprimo il mio più sentito dolore – ha aggiunto il Papa – di fronte a una tale tragedia e assicuro per gli scomparsi e le loro famiglie il mio ricordo nella preghiera”.
Poi Francesco ha sottolineato che “gli immigrati sono uomini e donne come noi. Fratelli nostri che cercano una vita migliore: affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime della guerra”. La questione immigrati è stato argomento anche del dibattito tra Papa Francesco e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita ieri nello Stato del Vaticano. Bergoglio aveva espresso la sua “gratitudine per l’impegno che l’Italia sta profondendo per accogliere i numerosi migranti che, a rischio della vita, chiedono accoglienza. È evidente che le proporzioni del fenomeno richiedono un coinvolgimento molto più ampio. Non dobbiamo stancarci nel sollecitare un impegno più esteso a livello europeo e internazionale”.