Ostia, clan contro segretaria del circolo Pd: incendiata edicola

Clan Ostia Incendio

Ostia – La scorsa notte, alle ore 23, si sono levate le fiamme da un’edicola di Via del Sommergibile. La proprietaria dell’edicola è Sabrina Giacobbi, segretaria del circolo del Partito Democratico di Ostia Nuova: l’incendio doloso sarebbe stato causato dal clan Spada, una famiglia molto temuta in questo quartiere della città. L’incendio è stato preceduto dallo scoppio di fuochi d’artificio senza giochi di luce: rituale di ogni azione criminale dei clan sul litorale. Secondo le prime ricostruzioni, una persona avrebbe versato del liquido fuori dall’edicola prima di darle fuoco. Sabrina Giacobbi si è sempre opposta alle richieste del clan Spada, in particolare alle pressioni degli ultimi giorni. Infatti, il Comune di Ostia ha chiuso una scuola di danza e il clan ha insistito per farsi assegnare questo locale, ora di proprietà comunale. La prima intimidazione era arrivata già su Facebook attraverso un profilo falso: “Se entrerete in quel locale non avrete vita facile.  Nelle borgate chi si comporta così viene considerato un infame e gli infami pagano“. Ieri notte, l’incendio. Questa mattina Sabrina Giacobbi ha ripreso regolarmente la propria attività, nonostante l’edicola sia parzialmente danneggiata.

Tutto il Partito Democratico si è stretto intorno a Sabrina Giacobbi. Matteo Orfini, presidente e commissario straordinario del Partito Democratico in seguito alla scandalo romano di Mafia Capitale, commenta così la vicenda: “Sarà lunga, sarà difficile ma faremo sparire la mafia da Ostia. Non ci spaventate”. Dello stesso parere Fabrizio Panecaldo: “L’incendio dell’edicola in via del Sommergibile è un chiaro segnale di minaccia contro il Pd e i suoi militanti e contro chi si batte in prima fila nella lotta alla criminalità organizzata“. Sostegno anche da parte del Presidente della Regione Nicola Zingaretti: “Siamo vicini a Sabrina e vogliamo dire, con forza, che non è sola, che le persone perbene di Ostia e di Roma sono con lei, per sconfiggere, per sempre, il cancro mafioso”. Il contestato sindaco di Roma Ignazio Marino definisce l’incendio un “vile atto intimidatorio”, aggiungendo che “nulla potrà fermare l’impegno di Sabrina e di tutti noi per la legalità e per la trasparenza”.